Realizzare un giardino delle farfalle è un modo interessante per tutelare la biodiversità nelle nostre case e per educare i più piccoli all’amore per l’ambiente. Ecco qualche consiglio e le piante più adatte!
Coltivare un giardino o la passione di far crescere piante sul terrazzo e in caso è un evidente sintomo di un amore spontaneo verso la natura e del desiderio di ricavare un “angolo” in cui perdersi in lei.
Chi ha questa passione può ben capire l’importanza di tutelare la biodiversità e anche di proteggere e aiutare quelle specie messe più in difficoltà dall’urbanizzazione e dall’intervento dell’uomo sulla natura. Per esempio nutrendo e dando riparo agli uccelli selvatici durante l’inverno, ma anche tutelando esseri più indifesi, come le api e la farfalle. Più indifesi, ma altrettanto importanti, specialmente per chi ama i fiori e le piante come noi, visto che sono un anello fondamentale del processo di impollinazione.
Quindi, se vogliamo migliorare la biodiversità e l’ambiente che ci circonda, dobbiamo iniziare a guardare con occhi diversi agli insetti: non sempre parassiti, ma molto spesso utili alleati. E possiamo iniziare a farlo dal nostro giardino: specialmente se abbiamo dei bambini, che possono trarre molte lezioni educative. Come osservare dal vero la vita delle farfalle e magari catalogare in un diario tutte le specie differenti che hanno visitato il giardino.
IL GIARDINO DELLE FARFALLE: PARTIAMO DALLE LORO ABITUDINI
Il primo passo per creare le migliori condizioni in giardino per attirare le farfalle è conoscere quali tipi di farfalle frequentano il nostro giardino. Un compito che potrebbe rivelarsi non semplice, visto che in Italia esistono più di 200 specie e 200 sotto-specie di farfalle e falene: una distinzione che in realtà la scienza non fa, ma è frutto dell’usanza popolare di distinguere quelle diurne da quelle notturne.
Come la Satyrinae con occhi sulle ali, le Lycaenidae molto colorate, le Pieridae completamente bianche, le Sphinigidae con una lunga proboscide che li rende simili ai Colibri oppure le Zygaenidae con ali nere a pois bianchi.
Per i più tecnologici esiste l’app ButterFlynder che riconosce la specie di farfalla da una fotografia.
Per capire come creare le condizioni ideale per attirare le farfalle dobbiamo partire dal ciclo di vita di questi lepidotteri, costituito da quattro fasi: uovo, bruco, crisalide, farfalla adulta.
L’uovo ospita il giovane bruco, che si ciba del guscio appena nato, prima di trovare una pianta di suo gradimento. Ebbene sì: se volete avere delle farfalle dovete fare la pace con i bruchi! E permettere loro di cibarsi di alcune piante, ben selezionate e lontane dall’orto.
Il giovane bruco è molto vorace e sulla pianta ospite costruisce il cuscinetto setoso all’interno del quale si trasformerà in crisalide.
Quando la crisalide si trasformerà in farfalla, cambieranno completamente le sue abitudini. Mentre il bruco è sedentario e si ciba di foglie, la farfalla preferisce il nettare dei fiori passa la sua breve vita a riprodursi e fare uova. Mediamente una farfalla vive 5-6 settimane, ma dipende dalla specie: alcune vivono poche ore, altre un anno.
QUALI PIANTE PREFERISCO LE FARFALLE?
Per poter crescere, i bruchi hanno bisogno di piante adatte alla loro alimentazione, protette e su cui costruiranno il bozzolo. I bruchi adorano le foglie verdi tenere, in particolare quelle ricche di linfa dell’orto, mentre sono poco attirati dalle piante ornamentali. Una buona soluzione è dedicare ai bruchi un piccolo spazio, con piccoli cespugli per proteggere il bozzolo dal vento e coltivato con piante come l’Aneto, il Finocchio, il Prezzemolo, il Timo, la Salvia o il Rosmarino. Ovviamente senza trattamenti chimici.
Le farfalle adulte invece sono attratte dai fiori molto appariscenti e colorati, poiché sono prive dell’olfatto. Ma naturalmente tendono ad adattarsi dove trovano fiori con il nettare più dolce.
La prima pianta su cui è puntare è la Buddleja che è nota come la pianta delle farfalle, proprio per il successo che ottiene con questi lepidotteri. È una pianta ornamentale cespugliosa, spesso usata per siepi e bordure, che dalla fine dalla primavera fino all’autunno produce spighe fiorali di molti colori.
Altre piante adatte sono l’Iperico (Hypericum), una pianta perenne con grandi fiori gialli, e la Genziana, con i fiori a imbuto solitamente azzurri e blu, anche se esistono specie anche bianche, avorio, gialle e rosse.
Una pianta cespugliosa adatta per attirare le farfalle è l’Ortensia: utile per proteggere i bozzoli dal vento e molto apprezzata dagli adulti. Sempre per proteggere il bruco, possiamo utilizzare anche il Ligustro e il Rododendro.
Ma le farfalle sono attirate anche da piante molto comuni nei nostri giardini: come le Margherite, tutti i tipi di Rose e la Veronica (o Hebe), che produce graziosi fiori sulle tinte dell’azzurro e del viole.