Eliminare la cocciniglia dal nostro giardino è importante poiché può danneggiare seriamente le piante. Ecco come prevenire e risolvere il problema.
Un nemico delle piante ornamentali abbastanza frequente in Italia sono le Cocciniglie: un insetto fitofago (cioè si ciba di piante) dell’ordine dei Rhynchota e il cui nome, Cocciniglia, deriva dallo spagnolo Cochinilla, cioè porcellino di terra.
Per proteggersi, le Cocciniglie si ricoprono con uno scudetto ceroso che, a seconda della specie, può essere sui toni del rosso, del grigio (simile a mezzo grano di pepe) o bianco e fioccoso. Si insedia, di solito, lungo le nervature o sui rami, dove punge la pianta per succhiare la linfa.
Di solito attaccano foglie, frutti e germogli ma non disdegnano anche gli organi legnosi. Colpiscono molti tipi di piante, anche le cactacee e naturalmente le piante da frutto, come gli agrumi.
Le Cocciniglie ceroplastes, o cocciniglie elmetto, creano uno scudo resistente e attaccano soprattutto Oleandri, Pittospori, Palme, Pioppi, Platani e Gelsi. Colonizza rapidamente le foglie e i rami, imbrattandole di melata e causando il completo deperimento della pianta.
COME ELIMINARE LA COCCINIGLIA: L’IMPORTANZA DELLA TEMPESTIVITA’
In caso di infestazione è importante agire tempestivamente con un insetticida specifico: perciò, in via preventiva, è bene osservare bene le piante all’inizio della primavera, per identificare il problema alle prime avvisaglie. Quando sarà facile intervenire, anche semplicemente eliminando manualmente le Cocciniglie. In caso di una invasione non possiamo far altro che ricorrere a un insetticida, poichè quasi sicuramente anche il terreno è stato infettato.
Dopo circa 20 giorni è consigliabile ripetere l’intervento, poiché le larve nascoste nel terreno potrebbero schiudersi dando luogo a una nuova infestazione.
Nel caso delle Cocciniglie ceroplastes, molto tenaci, possiamo integrare il trattamento con l’insetticida con una spazzolatura dei rami infestati, per l’intento di staccare tutte le incrostazioni dell’insetto.
Quando utilizzate gli insetticidi, è importante leggere e attenersi alle istruzioni, rispettando in particolare le dosi consigliate. Per le piante non edibili possiamo utilizzare un insetticida specifico o ad ampio spettro per piante ornamentali (PPO, cioè Prodotti per Piante Ornamentali) di libera vendita. Non utilizzate i PPO su piante da orto o da frutto: in questi casi è sempre meglio optare per agrofarmaci autorizzati in agricoltura biologica oppure le soluzioni naturali, come la propoli e l’olio di lino.